RaDiCi - GaLLaRaTe (VA)



Esattamente due anni fa scrissi di Fabio Fagnani su questi schermi e del suo BruciaBarrique. Il titolo fu: "ci voleva tanto?" per sottolineare come finalmente, nelle lande enogastronomicamente desolate di Gallarate e dintorni, qualcuno fosse riuscito ad offrire una cucina semplice ma curata, fatta di poche corrette proposte e una carta dei vini con etichette fuori dalle solite denominazioni.
Nel mezzo la separazione dal suo socio, il trasferimento di Fabio a Varese e la collaborazione con Lorenzo Secondi (nella foto) ed il suo progetto Jarit - Lo chef sotto vuoto.

"Radici" lo riporta a Gallarate, in Via Alessandro Manzoni al 13. Ampio il cortile che ospita la struttura che già in passato ha offerto ristoro ad un pubblico enogastronomicamente appassionato.

L'ambiente unisce lounge bar e zona ristorante, comode sedute e arredamenti interni rivoluzionati rispetto alla precedente gestione, ampi spazi, buona acustica. Sale che permetteranno di organizzare degustazioni guidate ma anche serate con musica dal vivo.

Il modulo del menu è il mio amato 4+4+4, piatti confortanti più qualche azzardo, prezzi in linea con il mercato e una carta dei vini che per il momento non spinge su vini estremi (vedremo in futuro come sarà la risposta del mercato) con un occhio di riguardo verso l'artigianalità.

A proposito di artigiani, ci viene gentilmente offerto l'aperitivo con un calice di Faccoli Extra Brut che con la sua verticalità solletica il palato anche quando la temperatura si alza leggermente, una bollicina che difficilmente lascia indifferente. Espressione del Monte Orfano (Bs). 
Per accompagnare il resto della cena, sceglieremo un Sanckt Anna '14 Weingut In Der Eben (25 euro). Schiava dalla bevibilità spiazzante, passpartout per cene che prevedano carne, pesce e verdure in alternanza. Frutto ancora dall'unghia violacea, speziatura fine tipica del vitigno, bella acidità sorretta da un sorso gioioso, finale leggermente amaricante.


Assaggiati i piacevoli grissini stirati a mano e una dolce focaccina alla cipolla siamo pronti per partire.
Crema di patate e porri con capesante e carbone di olive taggiasche (13 euro). Giusta la consistenza liquida arricchita da profumati porri, morbida la capasanta che richiede (ed ottiene) sferzate sapide all'oliva taggiasca. Confidenziale.


Spaghetti Cavalier Cocco, aglio, olio, peperoncino, cavolfiori cotti e crudi e pane croccante alle acciughe (12 euro). Il cavolfiore crudo fa le veci di un prodotto caseario grattugiato, quello cotto rimane croccante, lo spaghetto è grezzo, il condimento ha spunti sapidi e salmastri con accelerazioni piccanti dati dall'olio che ha gentilmente ospitato peperoncino sottovuoto. Saporoso.

Anguilla laccata, sedano croccante, crostone di polenta bianca e riduzione di Lambrusco Grasparossa (17 euro) parla una lingua esotico/orientale, vuoi per laccatura con salsa teriaky e per la marinatura con vino bianco, succo d'arancia e gin. Si chiude il cerchio con polenta e sedano; della salsa al lambrusco - una riduzione arricchita da spezie e scorze di frutta - ne basterebbero un paio di spennellate, se dosata infatti lascia profumato, fresco e ripulito il palato.


Per amanti dei gusti decisi il coniglio ripieno, verdure arrostite, emulsione all'olio d'oliva (17 euro). Non aspettatevi teneri e dolci sentori delle carni della simpatica bestiolina ma l'intensità dei fegatini dello stesso, profumati da timo, maggiorana, pomodori secchi e olive taggiasche e dalla bardatura con lardo, croccanti le verdure. Ben lavorato, cottura gentile, sapori d'osteria in veste gourmet.


Rientrano tra i classici, i dessert. Tarte tatin, tortino al cioccolato, semifreddo al torrone e su ciò su cui punteremo noi cheesecake con salsa al frutto della passione e mango, nella versione "rinfrescante fine pasto" (6 euro).


Locale completo, giovane e gioviale. Dopo tanto girovagare speriamo che Fabio ed il suo staff abbiano trovato un punto di approdo sicuro in una provincia che necessita fortemente di indirizzi gourmet gratificanti, noi siamo pronti a tornarci.

Radici Osteria contemporanea
Via Alessandro Manzoni, 13
21013 Gallarate VA
Telefono: 0331 122 4176
Antipasti: 10/13 euro.
Primi: 12/14 euro.
Secondi: 17/23 euro.
Dolci: 6 euro.

Commenti

  1. Complimenti x la chiarezza della spiegazione .
    perfettamente corrispondente alla realtà.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Pizzeria Montegrigna by Tric Trac di Legnano (MI)

BruciaBarrique di Gallarate (VA) Ci voleva tanto?

Ristorante Alusea a Silvi Marina (TE)

Love Eat di Castellanza (VA)

Io Bevo Così '18 e qualche consiglio per la prossima estate