Cuoco di Bordo di Senigallia (AN)


Rimaniamo sul tema marinaresco anche in questa ultima giornata marchigiana, la conclusione del nostro tour poteva passare per i top della ristorazione italiana ma abbiamo preferito puntare su un indirizzo che prima dell'avvento di Cedroni ed Uliassi rappresentava il punto di riferimento in quel di Senigallia.

L'insegna probabilmente è rimasta la stessa, come molte altre di locali nei dintorni, insomma dintorni (ed insegna) che avrebbero bisogno di una rinfrescata.

Veniamo fatti accomodare nella sala esterna che dà direttamente sui lidi al di là della strada, dove ci è stato riservato un tranquillo tavolino.


Veniamo al menu. La prima pagina è dedicata al crudo che meriterebbe un discorso ed un pranzo a parte, 55 euro per una proposta quasi infinita, poi due degustazione, uno a 35 e uno a 45 euro. I prezzi degli antipasti sui 12/13 euro, due assaggi a 14 euro, tre assaggi a 21, quattro assaggi a 28 euro, primi da 11 a 16 euro, secondi da 20 a 40 euro, dolci a 10 euro.

Carta dei vini anche qui piuttosto ampia ma con ricarichi più alti rispetto ai locali testati in questi giorni, vuoi per il blasone, vuoi per la località.

Scegliamo anche qui un vino di Pievalta, il Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva San Paolo 2009 (23 euro), con buon corpo e piacevolezza, non svetta come alcuni top bevuti in questi giorni ma rappresenta pur sempre un buon rapporto qualità prezzo (in cantina).


Lasceremo carta bianca alla cucina per tre assaggi di antipasti (21 euro) per poi scegliere un primo a testa. Avremo modo di assaggiare un carpaccio di tonnetto con sedano croccante. Giustamente sapido il condimento, con olio profumato e delicato, un inizio invitante.


Un passo indietro, e piuttosto netto, con il secondo antipasto. Un po' a causa di un vegetale che non dà ma toglie, condimento anonimo, gamberi non valorizzati nonostante la cottura a bassa temperatura, per una insalatina di carciofi e gamberi trascurabile.


Si torna sui binari giusti con il baccalà mantecato e crema di tartufo nero, ben montato il primo e quid in più sapido dato dal tartufo, molto godibile.


Passiamo poi a due piatti di pasta molto diversi tra loro. Il primo gioca il campionato dell'eleganza dove tutti gli ingredienti vengono sussurrati e comportano un risultato molto gradevole, completando una sfoglia all'uovo ben realizzata e cotta, ecco le fettuccelle con ragù di rombo, timo e ricotta salata (13 euro).


Il secondo sgomita e stende con gusto deciso, caparbio e assolutamente ben congegnato, che piatto signori. Due elementi dalla vena salmastra assolutamente ben dosati per portare in tavola delle eccellenti linguine Verrigni, ricci e bottarga di muggine (16 euro).


Secondi e dolci rappresentano le portate dal prezzo più esoso, saltiamo i secondi per passare direttamente ai dessert. Alberto si fa ammaliare dalla sinfonia di cioccolato (10 euro) composta dal classico tortino (da qui l'attesa piuttosto prolungata), macaron al gianduia e mousse pralinata al frutto della passione, tutto ben godibile.


Semplice ma non banale, per l'arricchimento della polvere di caffè, il mio mantecato di fiordilatte.


Concludiamo il pranzo con un caffè e dei più che gradevoli biscottini gentilmente offerti.
Si può dire di aver mangiato bene e consiglierei a chiunque di fare una sosta qui appositamente per consumare quelle linguine con i ricci, pur avendo riscontrato una piccola mancanza di brio per una cucina che punta sulla tradizione senza azzardare.

Luca Formenti

Ristorante Al Cuoco di Bordo
Lungomare Dante Alighieri, 94
60019 Senigallia (AN)
Tel. +39 071 792 9661

Commenti

  1. Questo lo avevo segnato tra le mete dell'immediato futuro. La sala sembra molto elegante e i primi invitanti. Il resto trascurabile, almeno alla vista

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    1. Confermo tutto quello che hai scritto. Tornerei per due cose: il menu di crudo che mi sfiziava non poco e i primi.

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