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Visualizzazione dei post da 2015

Locanda del Chierichetto di Curone di Malnate (VA) e l'importanza dell'oste

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Una volta era l'oste, ora, sempre più spesso, è lo chef in persona che esce e dona consigli ai commensali, che indirizza verso ciò che di più interessante può offrire la cucina; il cliente si affida, lui va e colpisce nel segno, il classico rapporto di fiducia presente in molte trattative commerciali. L'oste, o lo chef, è capace di portarti sulla via del pesce quando nella tua mente viaggiava già quel succosa filetto appena scottato; è colui che ti decanta il crudo di pesce e che di conseguenza ti fa passare dalla lista dei vini rossi di corpo alle bolle e bianchi fermi.

Fivi 2015 IL Mercato

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Cos'è il mercato Fivi? E' la fiera del consumatore consapevole, del curioso, del viticoltore spesso sorridente nel vedere i carrelli pieni di vini propri e di colleghi (vedi Patrick Uccelli che si complimenta con il sottoscritto), è la fiera della qualità media soddisfacente, delle code ai banchi dei big e delle scoperte di piccoli produttori sconosciuti, è la fiera della battaglia navale per poter degustare in sequenza i vini di una stessa denominazione.

Rosè di Refosco '10 Bord Dodon - Denis Montanar

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Non c'è niente da fare, è più forte di me, ogni volta che faccio un ordine o entro in un'enoteca il rischio che inserisca tra le mie scelte un nuovo rosato da provare è altissimo, rimanendone spesso deluso.  Aspettative troppo alte? Chissà. So solo che quel Majoli delle Tenute Sella  dei tempi di Cristiano Garella mi piaceva assai, ma sono passati anni ormai e di vino ne è passato sotto i ponti. L'introduzione potrebbe far pensare all'ennesimo fallimento invece questa volta ci siamo, eureka!! Scoperto per pure caso all'evento "io bevo così" dell'amico Andrea Sala , questo Rosè di Refosco 2010 (Triple A) mi ha fin da subito spiazzato e ne ho presa qualche bottiglia da risentire con calma. Ormai posso dire, senza ombra di dubbio, che è un gran vino. E' in grado di associare eleganza e rusticità, per i suoi profumi di fiori, di frutta matura, a tratti sciroppata, ha leggero residuo zuccherino ben bilanciato da acidità e soprattutto

Osteria Volpaia di Radda in Chianti (SI)

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Eccomi tornato a scrivere dopo un po' di tempo in cui ero preso da diversi impegni, ma tranquilli, la voglia di mangiare bene non mi è mai passata, anzi, la bilancia dice il contrario e le novità in campo ristorativo non mancano affatto. Eccone una davvero interessante, l'Osteria di Volpaia, sita in uno splendido borgo chiantigiano a due passi da Radda in Chianti

Tommy Vitello di Cassano Magnago

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In attesa di provare i piatti della sera perché non cominciare a parlare della pausa pranzo presso questo ristorante? Il menu di lavoro a 14 euro comprensivo di primo, secondo e acqua credo rappresenti un'ottima soluzione per lavoratori e non. Scelta contenuta ma di tutto rispetto, il doppio passaggio mi ha convinto a consigliarlo.

Mercato dei Vini - Fivi 28/29 Novembre 2015

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Sabato 28 e domenica 29 novembre  2015 torna a  Piacenza Expo  la quinta edizione del  Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti . L’appuntamento è organizzato dalla Fivi, la Federazione italiana che raccoglie i Vignaioli Indipendenti, in collaborazione con la Fiera di Piacenza. Durante i due giorni, negli spazi della fiera, i visitatori avranno la possibilità conoscere, degustare e acquistare le  produzioni artigianali  di circa 300 aziende associate, di tutte le regioni italiane. Tutti i vignaioli Fivi seguono direttamente l’intera filiera produttiva: dalla vigna fino alla bottiglia. Oltre ai banchi di assaggio durante i due giorni sono in programma degustazioni guidate, assaggi gastronomici e premiazioni. In particolare la consegna del  Premio Romano Levi  al Vignaiolo dell’Anno e quella ai vincitori del contest fotografico  #indipendentipernatura , indetto sui canali social dallo scorso primo giugno dalla Fivi. Il contest prevede fino al primo novembre la possibilità di inv

I gusti cambiano, caro Nova Domus '07 di Cantina Terlano

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Una volta nella mia cantina i vini dell'Alto Adige avevano un angolo piuttosto ampio espressamente destinato a loro, i bianchi a casa mia erano quasi esclusivamente altoatesini e le cantine di riferimento erano le più note cooperative di quelle terre. Tramin, Terlano, Caldaro (un po' meno) rimangono aziende ampiamente apprezzabili, per lo sforzo economico e per i risultati nel bicchiere che mantengono spesso le promesse. Nel frattempo però qualche tappo è stato estratto ed il gusto ha seguito il suo percorso infinito che mi porterà chissà dove. Il Nova Domus è una delle etichette della storica cooperativa di Terlano che più mi hanno conquistato, quota maggioritaria di Pinot bianco, poi Chardonnay ed un tocco di Sauvignon blanc, fermentazione in legno grande, affinamento per 12 mesi in parte in legno grande ed in parte tonneaux. Stappato dopo un affinamento minimo per questa bottiglia (8 anni dalla vendemmia), seguendo i consigli della cantina stessa, si è presenta

28 posti di Milano

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Ormai la mia frequentazione milanese sta diventando sempre più rara, mi sento spesso spaesato come un turista quando mi ritrovo a passeggiare tra le vie del capoluogo; come un bambino ammiro le nuove insegne che nascono con una velocità che ha dell'incredibile e rimango imbambolato a leggere menu, prezzi e, con la coda dell'occhio, cerco di capire cosa viene servito ai tavoli.

Trebbiolo Rosso (Fermo) 2013 - Azienda La Stoppa

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Dopo questa calda estate all'insegna di un discreto numero di birre weiss e di bollicine non troppo impegnative, le prime giornate fresche mi hanno convinto a stappare finalmente una bottiglia di rosso.  Non potevo partire con un'etichetta dal dubbio risultato così ho optato per questo Trebbiolo in versione ferma (c'è anche quella frizzante), già ampiamente apprezzato nel millesimo 2012 ed ora qui in versione 2013. Mi piacerebbe star qui a raccontarlo nei suoi particolari, ma questo è un vino che si fa semplicemente bere, quella sua vena succosa ed ancora vinosa, l'acidità viva della barbera, quel corpo in buon equilibrio e una componente speziata, ne fanno un compagno ideale per ogni pasto. Solo acciaio, macerazione sulle bucce di 20 giorni con soli lieviti indigeni, barbera e bonarda rispettivamente al 60 ed al 40%, il rosso di Elena Pantaleoni non potrà deludervi. In rete si trovo a poco meno di 10 euro qui . La Stoppa  Rivergano (PC) Tel. +39

Agriturismo La Vrille di Verrayes (AO)

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Ci sono ristoranti che portano con sé qualcosa di speciale, che permettono non solo di appagare i sensi ma anche di fare un viaggio attraverso racconti e storie di vita vissuta.  A la Vrille il tempo sembra essersi fermato, la piccola ma accogliente sala è scaldata da una stufa a legna, nessuna musica in sottofondo ma un gran silenzio tra gli ospiti, tutti in attesa di Luciana, la cuoca, questa sera eccezionalmente in veste di chef e maitresse.

Carema Riserva 2009 Produttori di Carema

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Nella cantina di ogni appassionato ci sono etichette che garantiscono soddisfazione e di cui si sente la necessità durante quei periodi in cui si anellano assaggi tristi su assaggi tristi. La Riserva dei Produttori di Carema per me è una di queste. Produzione irrisoria quella della denominazione, viticultura eroica su terrazzamenti e pergolati sorretti da suggestivi pilastrini (pilun) in pietra e calce che danno un'inconfondibile nota al paesaggio alpino, ma che hanno altresì la funzione di accumulare calore e di mantenere una temperatura ottimale anche durante le ore notturne (fonte: http://www.enotecaregionaledicaluso.it/aziende_vinicole/canavese/produttori_nebiolocarema.htm). Solo nebbiolo (di montagna) in questa riserva, botte grande per minimo 36 mesi, prezzo perfettamente centrato, cosa volere di più?  In questa 2009 il colore che fu rubino all'uscita ha lasciato spazio al granato mantenendo del primo solo qualche riflesso, perfetta la corrispondenza tra

"Io bevo così" - Villa Sommi Picenardi

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Luca Dell’Orto (Hotel ristorante San Gerolamo), Andrea Pesce (Vini e Più...Posteria e Caffè di Cantù) ed Andrea Sala (That’s Wine - distribuzione vini naturali, biologici e biodinamici) sono gli organizzatori di questo evento giunto alla seconda edizione. Il cambio di sede ha fatto fare un ulteriore salto di qualità, passando dal suggestivo Monastero del Lavello all'imponente Villa Sommi Picenardi , location perfetta per spazi, classe, amenità e, non di minor conto, temperatura ottimale delle sale. Impossibile provare tutte le circa 400 etichette presenti alla kermesse (nonostante il nostro grande impegno), tra quelle degustate le sorprese non sono mancate, ecco quindi qualche consiglio per l'acquisto.