Ditta Artigianale Oltrarno a Firenze (FI)

Firenze è in fermento. Da alcuni anni a questa parte, il susseguirsi di aperture di locali di un certo livello sembra non arrestarsi, è come se ci fosse una sorta di rinascimento fiorentino della cucina. Ben vengano quindi nuove attività o come in questo caso un raddoppio di una realtà già esistente. Sto parlando della Ditta Artigianale, noto bar del centro storico che ha aperto da poche settimane una seconda sede in oltrarno, chiamandola senza tanti giri di parole Ditta Artigianale Oltrarno, così non si può sbagliare.




Siamo in una traversa tra Ponte Vecchio e Palazzo Pitti, in un fondo soppalcato in cui ci sono tanti richiami agli anni '70, dalle sedie imbottite, ai divanetti di ciniglia, ai tavolini con rifiniture in alluminio. Un difetto del locale è la confusione che c'è quando è pieno, ma pure questo fa un po' anni '70, diciamo che ci mancavano solamente il fumo delle sigarette e la sigla de Le Strade di San Francisco per fare un balzo indietro di 40 anni. Comunque, confusione a parte, è un locale piacevole.



Non è solo l'arredamento a richiamare gli anni '70, ci pensa pure il menù, presentato come una vecchia rubrica di casa dove si segnavano i numeri di telefono o si prendevano appunti in genere.



Come si vede, non ci sono suddivisioni per 'antipasti', 'primi' ecc, ma il menù è suddiviso in 'mezze porzioni', 'la carta' e i 'panini', questo ovviamente per la cena. Infatti ogni orario ha la sua pagina di menu. Noi abbiamo preso un piatto dalle 'mezze porzioni' e uno dalla 'carta'. Io sono partito con il Baccalà mantecato con crostini di polenta bianca. Piatto gustoso e baccalà mantecato si, ma non 'arruffianato' da aggiunte varie per farlo più morbido.
  

Fra i miei compagni d'avventura, c'è chi ha preso il Vitello Tonnato. Anche questo piatto non era ingentilito da chissà cosa, anzi, già dall'aspetto è un piatto naked ma comunque buono.


Io invece ho optato per il Polpo piccante arrostito con patate e polvere di capperi. Questo è stato un bel piatto. A me piace il polpo in tutte le sue preparazioni e devo dire che qui gli è venuto proprio bene. Piatto equilibrato e saporito. 



Nel frattempo ci è venuto a trovare lo chef, ex Cavolo Nero sempre a Firenze e fra i dolci ci consiglia il Budino di riso. Ci aveva detto che era un po' rivisitato e in effetti eccolo qua, il piatto bomba della serata. 




una 'lasagna' di latte alla portoghese con il riso. Fantastico, godurioso e abbondante. Nota di merito per i piatti, che non erano di ceramica né, finalmente, di ardesia, quest'ultimo odioso da gestire e scomodo per mangiare. I piatti della Ditta Artigianale sono in latta, ovviamente stile anni '70 pure questi. Geniali.

La carta dei vini e delle birre è scarsa, sia per motivi di magazzino (ci hanno spiegato), sia un po' per filosofia del locale che punta più su Cocktail, Té e altre bevande come ad esempio il caffè che qui te lo servono senza zucchero perché il caffè va gustato così quando è buono. E ve lo dice uno che di solito ci mette lo zucchero, ma qui me lo sono bevuto al naturale ed era aromatico, non aggressivo e quindi finemente tostato.
In quattro abbiamo speso 31 euro a testa, prendendo quattro piatti 'mezza porzione', quattro alla carta, quattro dessert, una bottiglia di vino e una di acqua, oltre a tre caffè. Direi che per la qualità della cucina e la posizione dove si trova, il rapporto qualità prezzo è più che buono.

Ditta Artigianale Oltrarno
Via dello Sprone 5
50100 Firenze 
http://www.dittaartigianale.it/it/ (sito dell'altro locale, in attesa di una pagina dedicata)
sempre aperto dalle 08 alle 24

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