Due InDiRizZi in CôTe d’Or - BouRgoGne - FraNce


La Cote d'Or ti sa sussurrare all'orecchio con quel suo fascino che parla di una storia lunga secoli ed un legame travolgente con la natura, quella natura che alla nostra visita è esplosa in tutte le scale cromatiche di verde, giallo e rosso e ci ha accompagnati con un dolce vento ancor tiepido, nonostante il mese di ottobre fosse già inoltrato.


Colline silenti, muretti a delimitare vigneti che emozionano l'appassionato rendendolo devoto. La mano dell'uomo è intervenuta disegnando un paesaggio armonioso, con un pizzico di misticismo.


Il cuore si scalda passeggiando per le stradine che delimitano istituzioni dell’enologia mondiale, il profumo di pace si respira a pieni polmoni, i vignaioli sono schivi, inizialmente diffidenti, ma si lasciano andare in un sorriso cordiale ai primi commenti su ciò che le loro mani - ed un terroir unico nel suo genere - hanno saputo plasmare con tale raffinatezza.


Risulta quindi fondamentale in una terra vinicola di alto blasone che la ristorazione, anche quella media, sappia elevare il nome della Borgogna raccontando un territorio attraverso i propri prodotti.


Ci siamo fidati della "rossa", per cominciare a farci un’idea più chiara, e ci siamo permessi di raccontare ciò che ci è stato proposto.

Ovunque, o quasi, abbiamo trovato un menu degustazione fedele alla tradizione. Al ristorante Chez Guy a Gevrey Chambertain, bib gourmand della guida Michelin, ci siamo affidati ad esso, offerto a 32 euro, con scelta di tre piatti tra due antipasti, due piatti principali (uno di carne ed uno di pesce) e tra dolce e formaggio.


Che dire della sala? Tavoli ben curati, seppur minimal, ma poi un insieme di elementi non ben integrati tra loro, sembra mancare una liaison tra di essi che permetta di abbracciare con calore.


Carta dei vini ampia e profonda, con prezzi che in alcuni casi invitano ad osare. Quindi per toglierci uno sfizio, non badando all'abbinamento con i piatti del menu, la scelta è caduta sul Bourgogne Blanc Chardonnay '14 di Coche-Dury (85 euro) che parte contratto poi, con l’innalzarsi della temperatura, regala profumi soffusi dalla tendenza dolce, la nota boisée è presente ma finemente calibrata. La si ritrova nell'ingresso del palato che rimane frastornato dall'accelerazione minerale. Futuro florido per un vino ancor giovane ma affascinante.


Sorvoliamo sul benvenuto della cucina, la crema di avocado con prosciutto crudo julienne, che abbiamo poco compreso. Glaciale.


L’esperienza gourmand parte con un Œoeufs parfaits façon meurette à la Bourguignonne. Uovo poché cotto qualche secondo più del dovuto - ma goloso - con pancetta ed una salsa di vino rosso ben tirata.


Si continua con Cocotte de joue de bœuf, cuites 12 heures au Pinot Noir, carottes confites, pommes grenaille.
Carne ben innervata che cede senza opporre resistenza all'azione del coltello, gustosa anche la parte vegetale. Piatto centrato.


Leggero calo su formaggi a pasta molle, di buon gusto ma di non particolare fascino viste le poche differenze tra essi; e sul dolce, dove ad un ottimo sorbetto al Cassis, si associa una millefoglie di pane speziato con crema all'anice che rivela estrema dolcezza.



Altro stampo.
Siamo a Livernois, la Garaudière è una griglieria con ambiente più accattivante del precedente, griglia a vista con carni in bella mostra, caldo e confortevole, curato e luminoso.
Carta dei vini più contenuta, un Santanay 1er cru La comme 2007 di Charles Noellat (40 euro) si rivela nella sua semplicità di frutti rossi ma manca di un grip che ne lasci il ricordo per qualche secondo in più.



Menu invece più che ampio con alcuni piatti evergreen e una lavagna recante una lista di piatti del giorno.


Punto innanzitutto su un rognone cotto alla brace (21 euro) e poi ripassato in salsa in una veste decisamente gourmand. Carnoso, in quota più che consona, accompagnato da pomme de terre cheminée & crème ciboulette (scusate ma in francese rende meglio) 


Gli amanti dei gusti decisi non potranno farsi mancare le ossa cotte alla brace (8 euro). Midollo che assume intensità gustative differenti da quelli a cui il milanese medio è abituato. Piatto maschio, diretto, grasso e scioglievole su pane abbrustolito.


Mi-Cuit Chocolat et agrumes è il classico tortino dal cuore tenero (11 euro) che richiede una lunga cottura/attesa assolutamente ben ripagata vista l'equilibrio ottenuto, capace di gratificare il palato senza appesantirlo.




Concludendo, abbiamo incontrato da una parte una carta dei vini decisamente invitante, dall'altra un ambiente per tutte le occasioni, nel mezzo due cucine in grado di solleticare il gusto...il giusto.

Luca Formenti

Segnalo anche Fleurs des vignes, un piacevolissimo b&b, elegante come i proprietari, schietto come la campagna che lo circonda e con un pizzico di ricerca nei prodotti della colazione per i ragazzi esigenti come noi.


CHEZ GUY
3, Place Mairie 21220 Gevrey Chambertin - France 

Tél. :33 (0)3.80.58.51.51 

e-mail :infochez-guy.fr
Chiuso domenica e lunedì.

LA GARAUDIÈRE
10 Grande Rue - 21200 Levernois
Tel: 03 80 22 47 70

Fleurs de vignes
18 Rue de l'Église, 21200 Montagny-lès-Beaune, Francia

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