Saperi e Sapori di Gallarate (VA)


Ristorante sui generis il Saperi e Sapori di Gallarate, laboratorio pratico per i ragazzi dell'istituto superiore G. Falcone, dove i futuri cuochi e camerieri della provincia hanno la possibilità di farsi le ossa con un servizio del pranzo degno di nota.

Un progetto interessante, salito alla ribalta grazie al sondaggio "Eat Out Award" di VareseNews che aveva l'intento di premiare i migliori locali del Varesotto segnalati dai fruitore del sito.

Visto l'ottimo risultato ottenuto, un terzo posto insperato, e la mia vicinanza, credo fosse d'obbligo passare da queste parti a dare un'occhiata.

Il locale si presenta come nella foto di copertina (recuperata dal sito della scuola), i tavoli sono molto ampi, con una mise en place che associa particolari da ristorante di livello come sottopiatto, centrino in pizzo (magari un po' retrò), piattino per il pane, e altri da osteria come i bicchieri dell'acqua piuttosto "spessi" ed il tovagliolo bianco di carta.

Servizio ovviamente molto giovane, educato nei modi, accomodante seppur, come è normale che sia, mancante di una certa malizia che si farà con il passare del tempo.

Un menu alla carta con un antipasto, due primi a scelta così come per i due secondi e i due dolci. Volete del vino? C'è anche quello, presentato con l'ausilio di un carrello, sul quale troverete quattro etichette per tipologia, alcune delle quali comprese nel prezzo e altre che necessitano di un piccolissimo esborso aggiuntivo.

Passiamo al nostro pranzo.
Ci viene servito un caldo panino tondo tondo, dalla buona fragranza e che deficita soltanto un poco in sofficità. 

Partiamo entrambi con degli gnocchi di zucca, pancetta e vodka. Più che discreta la consistenza dello gnocco seppur leggermente insipido, semplice semplice la cremina dove la vodka par essersi un attimo persa, qualche nota di gusto data dalla pancetta.


Poi stiamo leggeri con una millefoglie di spigola con verdure glassate all'aceto balsamico. Bella la presentazione della spigola, cotta quel minutino o due in più del dovuto, buone le verdure dove ovviamente il peperone la fa da padrone, ben realizzata la salsa. 


E secondo voi ci facciamo mancare i dolci? Manco per niente. Scelta tra due super classici, anche se uno rivisitato ed alleggerito.

Tiramisu di ricotta. Se becco chi ha ciulato i savoiardi lo uccido!! Ci godiamo la crema che, seppur non possa raggiungere la struttura del dolce realizzato con il mascarpone, rappacifica grazie ad un gusto equilibrato. Magari provo a riprodurlo.


Profitterol. Buona la copertura di cioccolato, da rivedere la pasta bignè e la panna montata, la prima per la scarsa morbidezza e la seconda per il gusto fievole. 


Con il caffè vengono addirittura serviti dei biscottini, brutti ma buoni, lingue di gatto e frollini con un tocco di cioccolato.


La sorpresa, in positivo, è alla cassa. Il menu completo costa 10 euro, noi abbiamo saltato l'antipasto per paura di uscirne satolli, e comprende tutto eccezion fatta per il calice di vino scelto che aveva un sovrapprezzo di 2 euro.

Cosa aggiungere? Un plauso all'idea, alla realizzazione, ai ragazzi e ai professori che ci mettono impegno. Non si viene qui per un'esperienza del gusto (gli errori qua e là sono molti) ma per un pranzo in tranquillità, quindi ok la pausa pranzo a prezzo contenuto ma non pensate di aver provato il terzo miglior ristorante in provincia.
Buon lavoro e buono studio a tutti.

Luca Formenti

Ristorante Saperi e Sapori
Via Matteotti 4
Gallarate (VA)
Tel. +39 0331 774605
Menu completo: 10 euro (primo, secondo, dolce, vino e acqua).
Menu piatto unico: 6 euro (primo, dolce, vino e acqua).
IMPORTANTE: prenotazione obbligatoria entro le ore 10 del giorno del pranzo.
Aperto solo a pranzo da lunedì a sabato: ore 13.15-14.30.
Chiuso la domenica.

Commenti

  1. Laboratorio pratico di una scuola alberghiera aperto al pubblico e, intuisco, con i costi coperti in qualche altro modo.

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  2. L'attività continua da diversi anni ed onestamente non sono andato ad indagare. :) I ragazzi che girano tra sala e cucina quotidianamente sono molti, apprezzabile il fatto che possano imparare durante tutto l'anno e non solo durante la stagione estiva in giro per l'Italia.
    Ciò non toglie che partono avvantaggiati rispetto alla concorrenza. Luc

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    1. Speriamo imparino anche cose più classiche, come fare un buon risotto o un rustin negaà, perché di salse " pancetta, panna e vodka" e abbinamenti coprenti come il peperone e l'aceto balsamico su un delicato filetto di spigola non credo che sentiremo la necessità ;-)

      p.s. Non sono affari miei, però, perché non agevolate l'introduzione dei commenti da parte degli utenti? Tra codici complicati e tempi di verifica passa un po' la voglia... Caso mai li cancellate dopo se sono blasfemi, sempre che vi interessi avere parecchi commenti, ma ripeto, non sono affari miei :-)

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    2. Concordo con te! Credo che quei piatti li preparino per le serate a tema che organizzano di tanto in tanto. Sulle ricette e gli abbinamenti del mezzogiorno in effetti siamo a livelli molto scolastici, ma di una scuola ferma a qualche decina di anni fa. Il fatto che siano arrivati terzi al concorso della provincia mi sa pensare...spero che si sia voluto premiare il progetto e non la qualità in assoluto.

      Ps ho subito rimediato! hai ragione, la moderazione non è necessaria se si riesce a monitorare spesso il blog ;) Grazie per il suggerimento.

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  3. Risposte
    1. Ho sbagliato qualcosa? :) Ps non ho mai capito se è profitterol o profiterole :p

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